30 ottobre 2008

Miniature - Stili di pittura


Un articolo interessante quello di Spencer Keen, pittore di miniature piuttosto famoso nel web.
L'articolo è datato 17 Marzo 2007 e distingue 2 diversi stili di pittura che Spencer Keen chiama Impressionista e Realistica.
La differenza tra i 2 modi di dipingere sta essenzialmente nella velocità di esecuzione.
Lo stile impressionista fa uso solo di 3 strati di pittura, mentre lo stile realistico fa uso di molti strati. L'articolo continua indicando quelli che sono i principali errori da evitare nella tecnica utilizzata da Keen che è quella Impressionista.
La lettura dell'articolo (in inglese) e degli altri presenti nel sito sono forse la migliore base di partenza per chi inizia a dipingere miniature.
Spencer Keen avverte che presto il suo sito verrà destinato ad altro uso e tutto il contenuto sarà cancellato. Peccato.




8 ottobre 2008

Templari Italeri 1/72

Nuova uscita Italeri (6125 - Templar Knights), non segnalata sul sito ufficiale dell'azienda, sito che sembra non essere + aggiornato da Maggio 2008.
La scala è 1/72 e la recensione è pubblicata su plasticsoldierreview. Il giudizio sulla nuova scatola è piuttosto positivo.
L'unico appunto che viene fatto riguarda la mancata accuratezza storica riguardo gli scudi, che sembrano essere di un periodo storico precedente al XIII secolo. Lo scudo infatti è di tipo 'kite' ovvero ha la forma di una goccia rovesciata e storicamente veniva usato dai normanni, fino al XII secolo.
I templari usavano invece uno scudo tipo questo :

ovvero con la parte superiore a punta, e non arrotondata.



28 agosto 2008

Modellismo sul web

Fino a qualche tempo (10 anni ?) per trovare qualche informazione sul modellismo, (uniformi, carri carmati, aerei, ecc.), l'unica fonte erano i libri oppure il proprio negoziante di fiducia. All'epoca era difficilissimo avere consigli o dritte da qualcuno con lo stesso hobby. Internet ha sconvolto anche il modellismo. La quantità di informazioni è praticamente infinita ed è possibile trovare con un pò di pazienza tutto ciò che interessa. Ciò che manca, ora, è il contatto con le persone. Ma questa è un'altra storia.
Ho fatto una scorpacciata di web negli ultimi tempi, cercando un pò di tutto e scovando un pò di tutto sul modellismo statico.
La qualità dei siti è in generale piuttosto bassa e le informazioni sono organizzate male o per niente strutturate.
Ecco il mio meglio del meglio, che riguarda un pò di tutto (figurini, kit, storia, ecc.) :

Napoleon, His Army and Enemies (ENG)
E' forse il sito che raccoglie il maggiore numero di info sull'era napoleonica, comprese uniformi, descrizioni di battaglie, ecc. La cosa strana è che è ospitato su un hosting gratuito e non c'è pubblicità.

E' uno shop online. Il catalogo è immenso, le informazioni sono ben organizzate per la ricerca e, soprattutto, per molti articoli c'è il dettaglio delle plastiche (sprue). Praticamente tutti gli shop online non inseriscono le immagini anche se sommarie del contenuto delle scatole o dei kit. Occorre andare a trovarsele sul web (se esistono).

IPMS sta per International Plastic Modellers' Society. E' il sito che preferisco, aggiornato mensilmente attraverso il contributo degli utenti (svedesi e non). Il livello del contenuto dei vari workbench o recensioni è molto elevato. In confronto, l'equivalente sito italiano (IPMS Italy) è davvero sconfortante.
E' la bibbia dei soldatini in plastica scala 1/72. Dettagli delle plastiche, recensioni e voti.

Armorama (ENG)
Contiene varie sezioni/siti dedicati ad aerei, figurini, navi, ecc. E' molto ricco di reviews e tips and tricks. Credo che sia in qualche modo legato a produttori o distributori, visto il notevole contenuto in pubblicità.
E' una maxi raccolta di siti dedicati alle miniature. Il sito come impostazione è vecchiotto ma è aggiornato costantemente con le news dei produttori sulle nuove uscite.
E' un sito/blog di un appassionato. E' ben fatto ed aggiornato, ricco di consigli e trucchi.

E' forse il miglior sito in italiano dedicato al modellismo statico.


La lista non è completa. Devo aggiungere la seconda puntata a questo post. Prossimamente.


14 agosto 2008

Artiglieria francese a cavallo

Penso che la scatola della Italeri sia l'unica sul mercato dedicata all'artiglieria francese a cavallo del periodo napoleonico.
Durante l'impero napoleonico l'artiglieria francese si divideva in artiglieria a piedi ed in artiglieria a cavallo.
La differenza sostanziale consisteva nella maggiore velocità di quella a cavallo, dal momento che gli artiglieri a piedi erano costretti a seguire a piedi il cannone trainato dal cavallo.
L'uniforme dell'artiglieria a cavallo ricorda quella degli ussari.
Oggi ho completato l'artigliere che ha in mano il secchio con la polvere e lo 'stantuffo' (non so quale sia il termine tecnico).
Il figurino non presenta particolari difficoltà, anche se il risultato finale non è il massimo, soprattutto per il colore dell'uniforme.
Forse l'unica nota positiva sono gli occhi che sono riuscito a dettagliare meglio rispetto ai figurini precedenti.
Non ho imbasettato il figurino, perchè avrei intenzione di fare un piccolo diorama con il cannone e gli altri soldatini presenti nella scatola.








10 agosto 2008

Roma e i suoi nemici

Roma ed i suoi nemiciUscito ed acquistato.
E' il primo numero della nuova collana della Del Prado dedicata agli eserciti dell'epoca romana, compresi i nemici di Roma come galli, britanni e così via.
Dico la verità : l'ho comprato soprattutto per vedere come era fatto il figurino, in questo caso un centurione della guardia pretoriana.
Il figurino in sè è fatto abbastanza bene, ma la pittura è 'seriale', cioè mancano completamente ombreggiature e lumeggiature e c'è qualche sbavatura.
Il viso invece è dipinto piuttosto bene con gli occhi ben delineati.
Il fascicolo allegato, anche se costituito da pochissime pagine, è ricco di tavole a colori e documentazione storica.
L'opera completa è corposa con 85 uscite settimanali per una spesa complessiva di circa 1.000 Euro.
Una curiosità : il bastone impugnato dal centurione era di legno di vite che serviva per fustigare i suoi uomini (così è scritto sul fascicolo allegato).
Prossima uscita : Capo guerriero marcomanno.




8 agosto 2008

Samurai 28 mm.

Sono rimasto letteralmente folgorato quando oggi mi sono imbattuto nel sito di un produttore di samurai da 28 mm.
Il sito web è piuttosto datato, ma le foto della gallery sono bellissime (altro che i miei figurini da 54 mm.).
Sarà per la novità del soggetto o per la varietà delle uniformi e delle armi oppure per l'accuratezza della pittura (basti guardare questo samurai a cavallo oppure questo con lo stendardo) , ma sono oggettivamente bellissimi.
Dimenticavo il nome del produttore :

L'azienda è canadese ed ha in catalogo solo miniature in peltro di samurai da 28 mm. del periodo Sengoku-Jidai (1550-1615) e trasferibili relativi ai clan giapponesi del periodo.

Altre aziende interessanti che ho trovato sul web sono Museum Miniatures con questa lista di samurai e Perry Miniatures (queste aziende producono anche miniature scala 28 mm di altri periodi storici).



7 agosto 2008

Wet Palette

Uno dei problemi quando si dipinge con i colori acrilici e soprattutto quando c'è molto caldo (come in questi giorni) e/o molto vento, è che il colore si secca molto rapidamente.
Girando per il web ho scoperto che esiste, per rimediare a questo incoveniente, un aggeggio che si chiama wet palette e che consiste in un contenitore, in genere dotato di coperchio, formato da uno strato di materiale assorbente (spugna) che viene imbevuto d'acqua e sopra al quale viene messo un foglio acrilico che serve da tavolozza dove miscelare i colori.
La spugna bagnata trasferisce la necessaria umidità al foglio acrilico attraverso l'osmosi, impedendo che il colore si secchi.
Ci sono vare marche e misure di queste wet palette, penso reperibili nei negozi di belle arti o di bricolage.
Cmq, è possibile costruirsi da soli la propria wet palette, usando un semplice contenitore tipo blister, una spugnetta come assorbente e carta da forno.
E' possibile trovare un esempio di wet palette autocostruita qui.

Non appena torno ai pennelli, provo a costruirne una e verifico se funziona.



5 agosto 2008

Draghi in edicola

Ho comprato in edicola la prima uscita della De Agostini della collana 'Draghi e creature fantastiche', sia per il prezzo piuttosto basso e sia per curiosità.
Il drago si chiama Draco Magnus ed in base a quello che è scritto sull'opuscolo dovrebbe essere un drago rosso.
La miniatura è in lega di metallo e come miniatura è abbastanza ben rifinita.
L'unico particolare dipinto è l'occhio (un puntino rosso), mentre il resto è stato tutto pitturato con una lavatura nera.
Cmq, la miniatura si discosta abbastanza dal modello di drago che avevo in mente, soprattutto in riferimento ai draghi di Warhammer.
L'opera prevede 60 uscite ciascuna composta da un fasciolo e da una miniatura. La cadenza dovrebbe essere bimensile (ogni 2 settimane) a partire dal 2 Agosto.



4 agosto 2008

First Legion Ltd

Non conoscevo la First Legion Ltd, anche perchè, nei cataloghi degli shops online, è poco presente con i suoi prodotti. Come segnalato da Matt, è una azienda che distribuisce direttamente i propri prodotti ed ha rivenditori solo negli Stati Uniti (Minutemen) , Gran Bretagna (TM Terrain) e Germania (Zinnfiguren).
In catalogo ha 2 linee di figurini : da 54 mm. dipinti e da 40 mm. da dipingere.
Forse è opinabile la scelta della scala dei 40 mm. che mi sembra poco diffusa tra i collezionisti ed i wargamers.
Comunque, il livello dei prodotti è molto alto ed i prezzi sono abbordabili.
Per i figurini dipinti il prezzo è di circa 35 dollari a figurino, mentre per quelli da 40mm., il prezzo è di circa 14 dollari per scatole da 3-4 figurini.
I figurini sono delle guerre napoleoniche e dell'età antica (spartani e persiani solo nella scala da 40mm.).


2 agosto 2008

Colori, colori, colori

Avevo finito il bianco della Tamiya e, trovandomi in un centro per il bricolage ho acquistato il bianco Dèco Matt della Le Franc & Bourgeois.
E' un colore a base di resina adatto a molte superfici, solubile in acqua.
L'ho mescolato con gli altri colori Tamiya e Humbrol (tutti acrilici) che avevo per completare il fuciliere del 95th Rifles.

Le impressioni d'uso sono ottime.

Anche se non è un prodotto pensato per l'uso modellistico, ma per la decorazione, ha molti aspetti positivi :
1 - L'apertura del barattolino non è a vite, ma di tipo a 'goccia', (non saprei come descriverlo), che lascia solo una piccola apertura a contatto con l'aria. Questo garantisce una lunga durata del colore.
2 - La resa è ottima. Il colore è molto cremoso e ne basta una quantità minima,viste le piccolissime superfici del modellismo.
3 - E' economico. Il barattolino da 50 ml. io l'ho pagato 2,60 Euro, anche se su alcuni shop online il prezzo è di 2,15 Euro.

L'unica incognita era la miscelazione con colori di altre marche (Tamiya e Humbrol), ma a quanto pare dopo circa una settimana, non ci sono stati problemi come distacchi o screpolature.
E' disponibile in 50 colori abbastanza ben assortiti.
Forse l'unico vero limite è il fatto che è praticamente impossibile fare una tabella di conversione con gli altri colori normalmente utilizzati comeVallejo, ecc.
Pazienza.



28 luglio 2008

La compagnia dell'anello


Per cambiare e provare tecniche diverse di pittura, vorrei re-iniziare a dipingere le miniature.
Secondo me il metodo è un pò diverso rispetto ai figurini storici, sia per le dimensioni e sia perchè per le miniature in genere sia usano tecniche un pò più 'espressionistiche' rispetto ai normali soldatini.
Ho iniziato cercando sul sito della Games Workshop qualcosa che mi potesse ispirare ed alla fine sono andato a vedere le miniature del Signore degli Anelli.
Le miniature ricordano molto gli attori dei films omonimi.
Che io sappia, esiste anche un'altra casa produttrice di miniature de 'Il Signore degli Anelli', la Mithril , ma visitando il sito non ho avuto una buona impressione, anche se i prezzi sono più economici.
Mi piacerebbe iniziare dai protagonisti principali ovvero Frodo, Legolas, Aragorn, Frodo, Gimli, Sam, Pipino, Merry, Boromir, Gandalf.
Li ho trovati tutti in unica confezione.
35 Euro per 9 miniature. Il costo non è eccessivo.
Forse per fare l'ordine tramite lo shop online dovrei aggiungere qualche altra cosa.
Da valutare.



26 luglio 2008

Fuciliere 95th Rifles (2°)

Ho completato il fuciliere del 95th Rifles, iniziato qualche giorno fa.
Mi sembra che il risultato nel complesso sia migliorato, soprattutto nel viso e nelle lumeggiature.
Sicuramente alcuni punti deboli sono il fucile, che non sono riuscito a dettagliare meglio e la parte vicino al collo che era oggettivamente difficile da dipingere, visti gli spazi ristrettissimi.
Ho sicuramente sbagliato con la basetta, dove ho utilizzato oltre allo stucco la sabbia di mare.
L'effetto è quello di una cotoletta. Metodo da non ripetere.
Ho cercato di rimediare incollando un pò di muschio trovato sul terrazzo.




25 luglio 2008

La preparazione dei figurini

Di solito, si trascurano le fasi iniziali di preparazione alla pittura del figurino o della miniatura , presi dall'entusiasmo provocato dal nuovo acquisto. In realtà sono fasi fondamentali, perchè non c'è possibilità di errore. In fase di pittura vera e propria è sempre possibile il ritocco per eliminare una sbavatura. Nella fase di preparazione, invece, l'errore comprometterà irrimediabilmete il risultato finale.
Di seguito il mio vademecum per la preparazione :

  1. Procurarsi lo schema dei colori del figurino/miniatura da dipingere, o, meglio ancora, una foto o una stampa del figurino/miniatura completato.
    Avendo in mente o sotto gli occhi come dovrebbe essere il risultato finale, sarà più facile proseguire nelle fasi successive. Per i figurini storici, sarebbe meglio cercare sul web anche sui vari siti di uniformologia le immagini dei dettagli che costituiscono le parti del soldatino (armi, zaini, cappelli, ecc.).


  2. Dopo aver staccato la miniatura o il modellino dallo sprue, cercare di eliminare o quanto meno levigare quanto più è possibile le sbavature nel punto di giunzione degli stampi (quella sottile striscia di metallo o plastica che corre per tutta la sezione della miniatura) o eventuali irregolarità.
    Questa è una fase piuttosto noiosa e in genere vengono usate per il metallo piccole lime e carta abrasiva a grana finissima, mentre per la plastica penso che non ci sia nient'altro che un piccolo cutter.


  3. Lavare e sgrassare bene il modellino o la miniatura prima di incominciare a dipingere. Io uso un vecchio spazzolino da denti e qualche goccia di sapone per i piatti. Meglio usare acqua tiepida e sciacquare abbondantemente con acqua corrente.
    Questa fase permette di togliere via tutta la sostanza grassa che viene usata per agevolare il distacco del modellino dagli stampi. Se non si lava bene la miniatura prima di iniziare a dipingere, molto probabilmente in alcune aree la pittura non 'attaccherà' e, se è ancora possibile, si dovrà reiniziare tutto da capo.
    Aspettare che la miniatura o il modellino sia asciutto prima di passare alla fase successiva.


  4. Dare il fondo (Undercoating). Questa fase consiste nel dare a tutta la miniatura/figurino un unico colore in modo da costituire la base per effettuare la pittura vera e propria. Questa fase che potrebbe sembrare inutile a chi inizia, in realtà è fondamentale per ottenere una miniatura per lo meno decente.
    E' possibile scegliere se usare la tecnica a pennello oppure tramite spray. Io uso il pennello, anche se credo che lo spray sia alla fine equivalente o forse anche meglio. Occorre però stare attenti ad evitare alcune cose (per entrambi i metodi):

    a) Evitare di dare il colore troppo denso, altrimenti vengono coperti i particolari. Quindi bisogna stare attenti a stare alla giusta distanza se si usa lo spray, mentre con il pennello usare il colore abbastanza diluito.
    Meglio fare 2 passate che avere una miniatura 'ingrassata' dove alcuni particolari sono nascosti dallo strato di colore.

    b) Agitare bene a fondo la bomboletta o il colore.
    Sembra un suggerimento inutile, ma in realtà è fondamentale.
    Infatti se viene usato un colore miscelato male, si formerà sulla miniatura una patina rasposa con pallini o polvere, che, in pratica, compromette tutte le fasi successive. Lo stesso risultato disastroso si ottiene se si dà il fondo in ambienti troppo caldi o troppo secchi. Questo lo so per esperienza diretta, quando ho dato il fondo con una temperatura torrida e molto vento.

    Generalmente i colori usati come fondo sono il nero o il bianco.
    La scelta dipende da vari fattori :


    a) Il tipo di miniatura che si dovrà dipingere. Per esempio, per le miniature in armatura oppure con uniformi scure si preferisce di solito il nero. La base nera aiuta a creare miniature a forte contrasto. Le miniature fantasy (orchi, goblin, ecc.) in genere hanno tutte un fondo nero.


    b) Lo stile di pittura utilizzato successivamente. Il fondo nero, in pratica, crea di per sè già le ombreggiature. Quindi per chi preferisce lumeggiare minuziosamente e non usa particolari tecniche di 'lavaggio' con inchiostri o altro, il fondo nero va benissimo. Chi invece è abituato ad usare tecniche di 'lavaggio' con inchiostri o con i colori molto diluiti, è preferibile un fondo bianco, in modo da non scurire troppo il risultato finale. In sostanza c'è sempre chi è più bravo o preferisce 'schiarire' e chi è più bravo o preferisce 'scurire'.




24 luglio 2008

The Army Painter

Interessante prodotto scoperto per caso e, mi sembra, non molto pubblicizzato.
Si chiama QuickShade ed è prodotto dalla The Army Painter. Si tratta di una speciale vernice in grado di dare lumeggiature ed ombreggiature alle miniature dipinte, semplicemente immergendo il figurino nel barattolo.
Il procedimento per usare questo prodotto sarebbe quello di dipingere normalmente la miniatura, ma senza interessarsi alla lumeggiatura ed alla ombreggiatura. Una volta asciuttto, basterà immergerlo nel barattolo affinchè la miniatura venga automaticamente dettagliata con le zone di luce e di ombra.
Qui è possibile vedere un esempio.
Il principio, da come mi è parso di capire, è simile a quello dell'uso degli inchiostri che automaticamente vanno a riempire, scurendo, le pieghe e le zone concave del figurino.
Il prodotto esiste in 3 versioni :
  • Soft Tone - la versione + leggera adatta a miniature con colori chiari.
  • Strong Tone - la versione che dovrebbe applicarsi alla maggior parte delle miniature.
  • Dark Tone - la versione da utilizzare per le miniature in armatura o per quelle che devono avere maggiore contrasto.

L'azienda non ha un negozio online attraverso il quale acquistare il prodotto, ma vende attraverso vari distributori in diverse nazioni (l'Italia non è presente nella lista).
Il costo dovrebbe aggirarsi intorno ai 25,00 Euro a barattolo da 250 g/ml.
Mi piacerebbe provarlo e verificarne i risultati.

22 luglio 2008

Sassoni & co

Interessante scoperta sul sito della Conte Collectibles , casa produttrice di figurini dipinti e non di Las Vegas.
Ad un prezzo abbordabile (20 Usd) è possibile acquistare figurini in plastica in scala 1:32 piuttosto diversi dalle solite serie (guerre napoleoniche, seconda guerra mondiale, guerra civile americana, ecc.).

Tra i vari plastic sets insoliti, sono in vendita tuaregs, legione straniera francese, vichinghi, sassoni, normanni.

Dal web non sempre è possibile scoprire il livello di dettaglio e la qualità dei figurini, ma ad una prima occhiata sembrano di buona qualità e comunque con un numero elevato di pose.
Cercherò di scoprire se c'è qualche recensione in giro sul web.

20 luglio 2008

Nuove uscite Tradition

L'azienda londinese ha annunciato l'uscita di nuovi figurini.
Ecco la lista :
  • British Light Infantry
  • Officer 7th Hussars 1812-1815
  • 10th Hussars 1812-1815
  • Light Dragoons c. 1812-1815
  • Royal Marines 1805

Vengono vendute anche le versioni dipinte, che a me sembrano un pò troppo lucide.
Tutti i figurini sono in metallo bianco.
I prezzi variano da 5.25 Sterline (figurino a piedi) a 25.00 Sterline (figurino a cavallo), per i kits non dipinti.
Mi sembrano prezzi piuttosto buoni (7,00 Euro per un figurino in metallo è molto conveniente), anche se non li ho mai visti se non sul Web e non so quale livello di dettaglio raggiungono.
Cercherò qualche negozio nella mia zona per verificare la qualità.
Il link : http://www.traditionoflondon.com/

16 luglio 2008

Granatiere austriaco

Ho completato il mio granatiere austriaco.
E' preso (come al solito) da una scatola della Italeri (cod.6856).
Sono partito da una base di bianco, anche perchè l'uniforme è quasi completamente bianca e, poi, ho continuato con le varie lumeggiature ed ombreggiature.
Ho cercato anche di fare highlining (con colore nero) con il pennello + piccolo che ho per cercare di dare risulto ai dettagli bianco su bianco dell'uniforme, come le cinghie.
Credo che cercherò di utilizzare prossimamente gli inchiostri per cercare di 'contrastare' maggiormente le figure.
Usavo gli inchiostri molti anni fa per le miniature e devo documentarmi un pò su tecniche e prodotti in commercio.
Il risultato finale non è proprio esaltante, anche se ho migliorato un pò dall'ufficiale francese di qualche giorno fa.



Fuciliere 95th Rifles (1°)


In attesa di rimettere mano all'ussaro e per continuare a fare esperienza, ho iniziato un nuovo figurino, un fuciliere del 95th Rifles "Green Jackets".
Questa volta ho pensato di usare come fondo il grigio chiaro, sempre acrilico, della Humbrol, al posto del bianco usato negli altri figurini che sto facendo. E questo per tutta una serie di motivi.
Primo, perchè il bianco della Tamiya si secca in pratica immediatamente, forse anche per il caldo, e tende a formare una superficie un pò rasposa.
Secondo, perchè la divisa sarà verde scuro e quindi, partendo da un colore + scuro come il grigio chiaro rispetto al bianco, forse le mani di verde successive saranno + coprenti.
Terzo, perchè voglio sperimentare se partendo dal grigio gli effetti di ombreggiatura saranno + delineati. Uno dei miei tanti difetti nella pittura è quello della mancanza di 'profondità' del figurino. Tanti anni fa, quando dipingevo miniature fantasy, la pittura di fondo era il nero e l'ombreggiatura addirittura qualche volta era eccessiva.
Il figurino della Italeri è forse un pò massiccio, ma è ben delineato.

Un grande disegnatore

Sono affascinato dai disegni delle scatole della Italeri.
La firma è G Rava.
Ho scoperto che l'autore è Giuseppe Rava e che lavora per molte delle maggiori aziende produttrici di figurini come, oltre alla Italeri, A Call to Arms, Andrea Miniatures, E.M.I.,Pegaso Models, Hat Industrie ecc.

Il suo sito è http://www.g-rava.it

15 luglio 2008

Nuova uscita Italeri

Il sito della Italeri (http://www.italeri.it/) segnala come anteprima flash l'uscita di nuovi figurini British Light Infantry (cod.6885) Scala 1:32.
Cercando sul web non sono riuscito a trovare foto relative ai figurini ed ai cavalli.
Ho trovato su Plastic Soldier Review le foto della scatola equivalente in scala 1:72.
Vedremo quali saranno le pose scelte nella scala 1:32 che è quella che a me interessa.

13 luglio 2008

Dalla Serbia con furore

Bel sito web di Zorz, miniature painter serbo. In genere la qualità dei siti dei painter è scadente, ma questo è pulito e ben organizzato.
Zorz è specializzato in miniature storiche da 28 mm. e da 15 mm.
Le miniature dipinte sono molto belle.
Complimenti a Zorz.


12 luglio 2008

Fanteria francese 1789-1805

Dalla scatola della Italeri French Infantry 1798-1805 (cod.6883) ho scelto l'ufficiale con il bicorno, perchè mi sembrava semplice per fare una prima prova.
In realtà anche se la posa non comportava problemi di pittura (parti contigue con molti particolari), l'uniforme è abbastanza articolata e ricca di dettagli.
Il bianco, poi, è sempre stato un problema da ombreggiare e dettagliare.
Ho iniziato dando un fondo di bianco e dipingendo viso e bicorno. Il viso ha l'aria un pò da commissario Basettoni, ma è accettabile. Ho continuato, poi, con il blu della giacca (Flat Blue della Tamiya).
Il risultato non è stato confortante, soprattutto perchè il blu è troppo elettrico rispetto al French Blue.


French Line Officer (Blue troppo Elettrico)

Ho quindi modificato il blu mettendo una goccia di verde.
Il risultato è migliorato notevolmente (sotto la versione con i pantaloni grigio chiaro)

French Line Officer (Meglio)


Ho continuato tracciando il bordo della giacca e la lumeggiatura della giacca e dei pantaloni.

French Line Officer (Altri dettagli)


Ho continuato, poi, con tutti gli altri particolari, lumeggiando ed ombreggiando. Questo è il risultato finale.

French Line Officer (Risultato finale)


Per fare la basetta ho utilizzato un pezzo di pvc di risulta (blister) con stucco e vinavil. I sassolini sono presi dalla strada ed il ciuffo d'erba è stato tagliato da un vecchio pennello.
Come prima esperienza ho notato che Flat White della Tamiya tende a seccarsi quasi immediatamente, creando dei minuscoli pallini che rendono un pò rasposa la superficie. Questo può creare problemi per i piccoli dettagli.
Giudizio finale : inzomma. Il figurino manca di profondità ed ho fatto molte cavolate nei dettagli. Speriamo di migliorare.



11 luglio 2008

French Blue

Non ho il French Blue da usare per dipingere le uniformi deisoldati francesi, ma ho solo il Flat Blue della Tamiya.

Come posso arrivare o perlomeno avvicinarmi al colore finale ?

Al posto di fare vari tentativi e sprecare colore, ho usato Photoshop analizzando i colori nelle componenti RGB (Rosso Verde Blue).

Blue iniziale R 56 , G 56 , B 214
French blue Tamiya R 83, G 154, B 232

Il Blue di partenza è piuttosto elettrico con parti uguali di rosso e verde.
Per spegnere la tonalità dovrò sicuramente aggiungere una piccola quantità di verde.

Il risultato è questo (Rosso 56, Verde 120, Blue 220) :


Il risultato finale si avvicina di + a quello della bandiera qui sotto, che penso più adatto, dal momento che il French Blue della Tamiya mi sembra troppo chiaro.




10 luglio 2008

Viso Ussaro

Ho cercato di applicare il procedimento per dipingere il viso dell'ussaro :
  1. Pittura del viso con Flat Flesh (colore acrilico Tamiya)

  2. Linea nera per le sopracciglia ed 1 puntino nero per le pupille.

  3. Marrone scuro per i baffi lumeggiati con marrone + 1 goccia di bianco e per la bocca Flesh + 1 goccia di nero.

Ecco i 3 dettagli :

Testa Ussaro  Step 1 Testa Ussaro Step 2 Testa Ussaro Step 3

Ho dipinto nel secondo 2 step anche lo shako di nero per verificare meglio.
Il risultato mi sembra decente. Il viso dell'ussaro adesso mi ricorda un pò il mio yorkshire e, comunque, non è proprio mostruoso.


9 luglio 2008

Dipingere il viso

Secondo me il viso è la cosa + impegnativa da dipingere in una miniatura sia perchè le superfici sono piccolissime, sia perchè caratterizza tutta la miniatura (storica o fantasy che sia).
Nei figurini storici è ancora + difficile, dal momento che si dovrebbe dare un'aria abbastanza realistica, mentre nelle miniature fantasy si può concedere qualcosa all'espressionismo o al cartoon.Non è bello vedere un granatiere o un fuciliere con un'espressione ebete o da orco.
Quindi, credo che la prima cosa da dipingere sia proprio il viso, in maniera tale da poter correggere velocemente eventuali errori o espressioni non volute.
Cercando sul web ho scovato vari metodi e tips & tricks.


  • Storia Militare OnLine
    (pagina dedicata alla pittura dei soldatini con colori acrilici [ITA])
  • Historicus Forma
    (completo tutorial sulla pittura dei visi di John Pradarelli [ENG])
  • Jenova Project
    (tutorial illustrato sulla pittura di un viso di una miniatura [ENG])
  • Spencer Keen
    (pagina dedicata da Spencer Keen alla pittura del viso [ENG])

Tra tutti credo che seguirò questo procedimento :

  1. Dipingere il viso con il Flat Flesh (carnacino) della Tamiya (i colori acrilici che uso).
  2. Ho deciso di non fare l'occhio con il bianco , ma solo le sopracciglia con sotto, al centro, la pupilla (nero).
  3. Lumeggiare con il colore base + qualche goccia di bianco.
  4. Ombreggiare con il colore base + qualche goccia di nero.
  5. Tracciare i baffi (il viso sarà quello di un ussaro).

Vediamo se riuscirò a dare un'area abbastanza realistica sia al viso nel suo complesso che all'espressione.

4 luglio 2008

Ussaro 12° Rgt.

Ho pensato di iniziare con un Ussaro ed ho comprato la scatola della Italeri da 54 mm. (Frech Hussar) in plastica. Costo 14 Euro circa.
In base alla guida dei colori della Italeri dovrebbero essere degli ussari del 12° Reggimento (Dolman rosso - pantaloni e pellicciotto azzurro chiaro).
La qualità dei modellini è piuttosto buona, anche se, forse, il problema + grosso è il dettaglio del viso del cavaliere che viene rovinato dalle sbavature di fusione della plastica.
I cavalli, invece, sono bellissimi, anche se un pò tozzi.
Ho iniziato dando il fondo, dopo aver lavato i pezzi con del comune sapone liquido, per eliminare eventuali traccie di grasso che avrebbero potuto impedire il fissaggio del colore.
Per l'ussaro ho usato il bianco, mentre per il cavallo ho usato il grigio chiaro, dal momento che vorrei farlo appunto grigio con zampe, muso, coda e criniera neri. Ho scoperto che questo tipo di cavallo si chiama "Grullo" (strano nome).
Forse occorrerà un'altra mano di bianco per l'ussaro, perchè il colore non è riuscito a coprire proprio tutto ed in alcuni punti si intravede ancora l'azzurro originario della plastica.

Ussaro Italeri - Fronte Ussaro Italeri - Retro
Cavallo(1) - Ussaro Italeri Cavallo(2) - Ussaro Italeri

30 giugno 2008

Le cavallette

L'unico reggimento con l'uniforme verde (insieme al 60th) dell'esercito di Wellington era il 95th Rifles, soprannominato 'cavallette' sia per il colore delle uniformi e sia perchè si muoveva velocemente ed agilmente con compiti di ricognizione e perlustrazione.
Era formato da quelli che oggi potremmo chiamare 'cecchini' e comunque da fucilieri con una abilità di mira superiore alla media, aiutati anche e soprattutto dall'adozione del fucile Baker, che sostituì l'arretrato moschetto.
Le reclute provenivano dagli altri reggimenti dell'esercito britannico ed erano soldati scelti. Gli ufficiali spesso pranzavano con i loro soldati e c'era familiarità tra truppa ed ufficiali, cosa inusuale a quei tempi. Molti sapevano leggere e scrivere e spesso scrivevano dei diari che illustrano la storia del reggimento e che ci aiutano a capire com'era la vita a quei tempi.
Formato nel 1800, partecipò a molte operazioni militari come la Battaglia di Copenhagen (1801), la guerra di Spagna (1808-1814), come corpo di spedizione nella guerra di indipendenza americana (1812), nella battaglia di Waterloo (1815).
Forse il personaggio più famoso del 95th è Thomas Plunkett.
Durante la battaglia di Corunna (16 Gennaio 1809), durante la ritirata delle forze britanniche, riuscì a colpire ed a uccidere il Generale di Brigada Auguste Marie Francois Colbert da una distanza notevole. Tornando poi alle sue linee, riuscì a ricaricare il fucile e a colpire anche il soldato (trumpet-major) che era accorso ad aiutare il generale colpito.
L'episodio viene ricordato come il Plunkets Shot.
Il reggimento rimase in servizio fino al 1816, anno nel quale venne rinominato Rifle Brigade. La Rifle Brigade esiste tuttora nell'esercito britannico come The Rifles.

24 giugno 2008

Cominciamo

Ho fatto una vera e propria scorpacciata di web surfing alla ricerca di siti che trattano di modellismo (statico). La sensazione è che ormai questa passione non sia tanto diffusa, soprattutto tra i giovani ed i giovanissimi, ormai impegnati sempre di + a giocare con le varie consolle. Gli appassionati sono adulti, molti dei quali hanno anche un interesse economico per questo hobby (pittori di figurine, negozianti, ecc.).
Niente di male, ma spesso, in questi casi, chi legge non riesce a capire se il suggerimento fornito ad un neofita (come me) sia dettato dall'esperienza o dall'interesse commerciale. Per esempio, cercando sul web come fare una basetta per una miniatura, si va da chi scrive di usare il Das a chi consiglia di usare quel particolare tipo di stucco di quel determinato marchio (che poi è parecchio costoso). Non so chi ha ragione, ma penso che con il Das o con lo stucco 'normale' si possa fare lo stesso. L'importante è la pazienza e la tecnica.
Dal momento che sono al re-inizio (saranno passati almeno 15 anni dall'ultima volta che ho dipinto una miniatura (Warhammer) non ho intenzione di spendere un patrimonio per ri-cominciare.
Innanzitutto ho pensato di dedicarmi ai 'figurini' storici, ovvero a soldatini con uniformi (dell'età napoleonica, soprattutto). Scala 54 mm. Navigando, ho scoperto che poi è la scala + usata. Quelle + piccole sono utilizzate per i war games o i diorama (una volta si chiamavano plastici), mentre quelle + grandi mi danno la sensazione di essere statuine o soprammobili, non 'soldatini'.
Di che materiale ? Plastica, resina o metallo ? I figurini in metallo sono quelli meglio rifiniti e con maggior dettaglio, ma sono anche i più costosi. Un figurino in metallo costa almeno 20-25 Euro.
Un figurino in plastica di buona qualità/dettaglio costa circa un decimo (2,00 Euro) (Nei kit in plastica da circa 14,00 Euro ce ne sono almeno 8).
Ho deciso di partire da quelli in plastica così posso fare un pò di pratica a buon mercato e verificare se è possibile arrivare ad un livello almeno 'buono' di pittura. Dovrò lavorare di fino soprattutto per raddrizzare qualche fucile e per pulire le sbavature. Una sfida.
Passiamo ai colori.
Opto per gli acrilici per tutta una serie di motivi : asciugano prima, si possono togliere abbastanza facilmente, non puzzano, si diluiscono con l'acqua, costano all'incirca come gli smalti. Per prenderci la mano credo che vadano bene. Anche la resa visiva, dopo aver guardato un bel pò di immagini sul web, credo che possa essere paragonata a quella degli smalti.
Altra cosa : mi sono accattato anche i pennelli: da quello che è in pratica un capello attaccato ad uno stecchino a quello di dimensioni quasi 'normali'. Vedremo se sono buoni. In parecchi dicono di non badare a spese per quanto riguarda i pennelli e credo che abbiano ragione.

Modellismo e storia

Ho pensato di far coincidere il ritorno alla mia passione giovanile del modellismo (essenzialmente miniature e soldatini) con la creazione di un mio blog, attraverso il quale pubblicare e raccogliere le mie prove (spero non disastrose) e le mie ricerche sul web.
Unire, poi, la storia con il costruire/dipingere credo sia uno dei divertimenti + grandi.
Almeno, per me.
Il titolo old hussar deriva dalla mia predilezione per le uniformi napoleoniche (quelle degli ussari sono forse le + belle e le + varie).
Questo è tutto. Alla prossima.