30 giugno 2008

Le cavallette

L'unico reggimento con l'uniforme verde (insieme al 60th) dell'esercito di Wellington era il 95th Rifles, soprannominato 'cavallette' sia per il colore delle uniformi e sia perchè si muoveva velocemente ed agilmente con compiti di ricognizione e perlustrazione.
Era formato da quelli che oggi potremmo chiamare 'cecchini' e comunque da fucilieri con una abilità di mira superiore alla media, aiutati anche e soprattutto dall'adozione del fucile Baker, che sostituì l'arretrato moschetto.
Le reclute provenivano dagli altri reggimenti dell'esercito britannico ed erano soldati scelti. Gli ufficiali spesso pranzavano con i loro soldati e c'era familiarità tra truppa ed ufficiali, cosa inusuale a quei tempi. Molti sapevano leggere e scrivere e spesso scrivevano dei diari che illustrano la storia del reggimento e che ci aiutano a capire com'era la vita a quei tempi.
Formato nel 1800, partecipò a molte operazioni militari come la Battaglia di Copenhagen (1801), la guerra di Spagna (1808-1814), come corpo di spedizione nella guerra di indipendenza americana (1812), nella battaglia di Waterloo (1815).
Forse il personaggio più famoso del 95th è Thomas Plunkett.
Durante la battaglia di Corunna (16 Gennaio 1809), durante la ritirata delle forze britanniche, riuscì a colpire ed a uccidere il Generale di Brigada Auguste Marie Francois Colbert da una distanza notevole. Tornando poi alle sue linee, riuscì a ricaricare il fucile e a colpire anche il soldato (trumpet-major) che era accorso ad aiutare il generale colpito.
L'episodio viene ricordato come il Plunkets Shot.
Il reggimento rimase in servizio fino al 1816, anno nel quale venne rinominato Rifle Brigade. La Rifle Brigade esiste tuttora nell'esercito britannico come The Rifles.

24 giugno 2008

Cominciamo

Ho fatto una vera e propria scorpacciata di web surfing alla ricerca di siti che trattano di modellismo (statico). La sensazione è che ormai questa passione non sia tanto diffusa, soprattutto tra i giovani ed i giovanissimi, ormai impegnati sempre di + a giocare con le varie consolle. Gli appassionati sono adulti, molti dei quali hanno anche un interesse economico per questo hobby (pittori di figurine, negozianti, ecc.).
Niente di male, ma spesso, in questi casi, chi legge non riesce a capire se il suggerimento fornito ad un neofita (come me) sia dettato dall'esperienza o dall'interesse commerciale. Per esempio, cercando sul web come fare una basetta per una miniatura, si va da chi scrive di usare il Das a chi consiglia di usare quel particolare tipo di stucco di quel determinato marchio (che poi è parecchio costoso). Non so chi ha ragione, ma penso che con il Das o con lo stucco 'normale' si possa fare lo stesso. L'importante è la pazienza e la tecnica.
Dal momento che sono al re-inizio (saranno passati almeno 15 anni dall'ultima volta che ho dipinto una miniatura (Warhammer) non ho intenzione di spendere un patrimonio per ri-cominciare.
Innanzitutto ho pensato di dedicarmi ai 'figurini' storici, ovvero a soldatini con uniformi (dell'età napoleonica, soprattutto). Scala 54 mm. Navigando, ho scoperto che poi è la scala + usata. Quelle + piccole sono utilizzate per i war games o i diorama (una volta si chiamavano plastici), mentre quelle + grandi mi danno la sensazione di essere statuine o soprammobili, non 'soldatini'.
Di che materiale ? Plastica, resina o metallo ? I figurini in metallo sono quelli meglio rifiniti e con maggior dettaglio, ma sono anche i più costosi. Un figurino in metallo costa almeno 20-25 Euro.
Un figurino in plastica di buona qualità/dettaglio costa circa un decimo (2,00 Euro) (Nei kit in plastica da circa 14,00 Euro ce ne sono almeno 8).
Ho deciso di partire da quelli in plastica così posso fare un pò di pratica a buon mercato e verificare se è possibile arrivare ad un livello almeno 'buono' di pittura. Dovrò lavorare di fino soprattutto per raddrizzare qualche fucile e per pulire le sbavature. Una sfida.
Passiamo ai colori.
Opto per gli acrilici per tutta una serie di motivi : asciugano prima, si possono togliere abbastanza facilmente, non puzzano, si diluiscono con l'acqua, costano all'incirca come gli smalti. Per prenderci la mano credo che vadano bene. Anche la resa visiva, dopo aver guardato un bel pò di immagini sul web, credo che possa essere paragonata a quella degli smalti.
Altra cosa : mi sono accattato anche i pennelli: da quello che è in pratica un capello attaccato ad uno stecchino a quello di dimensioni quasi 'normali'. Vedremo se sono buoni. In parecchi dicono di non badare a spese per quanto riguarda i pennelli e credo che abbiano ragione.

Modellismo e storia

Ho pensato di far coincidere il ritorno alla mia passione giovanile del modellismo (essenzialmente miniature e soldatini) con la creazione di un mio blog, attraverso il quale pubblicare e raccogliere le mie prove (spero non disastrose) e le mie ricerche sul web.
Unire, poi, la storia con il costruire/dipingere credo sia uno dei divertimenti + grandi.
Almeno, per me.
Il titolo old hussar deriva dalla mia predilezione per le uniformi napoleoniche (quelle degli ussari sono forse le + belle e le + varie).
Questo è tutto. Alla prossima.